SENTIRE LA STORIA?
Le fonti sonore hanno in comune con le fonti letterarie e con il patrimonio culturale, la prospettiva bidimensionale del punto di vista: possono essere fruite in un'ottica estetica come opere d'arte, e/o utilizzate come tracce per ricostruire contesti sociali del passato. Alcune di esse diventano, inoltre, strumenti di memoria collettiva e di costruzione identitaria assumendo un valore simbolico nel presente. Sarebbe interessante ricostruire le tappe della formazione di alcuni di questi simboli, di questi luoghi della memoria. Da qualche anno, tra i castelli di Arcevia, storici, ricercatori, studiosi, e docenti hanno iniziato a discuterne.
Vincenzo Guanci, Associazione Clio '92