Il nostro corpo è stato, sicuramente, il primo strumento musicale su cui i nostri antenati hanno iniziato a fare musica. Utilizziamo anche noi parti del nostro corpo per poter scrivere con simboli arbitrari una breve composizione.
Dapprima esploriamo le possibilità sonore del nostro corpo: troveremo sicuramente il battere delle mani, lo schioccare delle dita, i pugni sul petto, il pestare i piedi e chi più ne ha più ne metta. Ora decidiamo di scrivere un concerto per mani e piedi utilizzando anche il silenzio e per questo useremo simboli non convenzionali presi in prestito dalla geometria o dai blocchi logici.
Un quadrato rosso che significa: batti le mani una volta
Un triangolo blu che significa: batti i piedi una volta
Un cerchio nero che significa: silenzio
Scelti i simboli cominciamo a dargli un ordine disegnandoli sulla lavagna o meglio ancora facendoli costruire ai nostri alunni con del cartoncino o prendendo in prestito i blocchi logici.
Le partiture scritte possono essere ad una voce o a più voci.
Provate voi a scrivere una qualsiasi sequenza e ad inventare altri simboli (fiori, soli, stelle...)
Le partiture scritte possono essere ad una voce o a più voci.
Provate voi a scrivere una qualsiasi sequenza e ad inventare altri simboli (fiori, soli, stelle...)