Come si ascolta? C'è un modo di o per ascoltare?
Gino Stefani individua tre tipi di ascolto:
1) Distratto, di chi sente ma non ascolta (ascoltare mentre si guida l'automobile, si studia, si lavora, si osserva o si comprano merci).
2) Mediato, quello del cinema e della televisione in cui la musica è dietro alle immagini e viene percepita ed ascoltata con un filtro come il video o lo schermo.
3) Diretto, il caso tipico è quello del concerto in cui situati dinanzi ad una sorgente sonora ci si concentra sull'ascolto senza fare altro (un concerto dal vivo).
Inoltre, l'atto dell'ascoltare può presentare tre aspetti su cui poter lavorare:
1) Senso-motorio, in cui ci si può appropriare della musica attraverso il movimento corporeo (musica e danza sono le forme primitive dell'espressione e della comunicazione umana).
2) Simbolico, è quello in cui, tramite un ascolto, si può viaggiare, immaginare o mandare un messaggio.
3) Logico-razionale, è quello più vicino allo studio vero e proprio, all'analisi del brano proposto e comporta la capacità di farsi domande.
Esistono dei criteri per selezionare un repertorio di ascolto?
Possiamo utilizzare, a tale scopo, quattro diversi criteri di selezione:
1) Durata, questa dovrebbe essere molto breve per diversi motivi, tra cui la possibilità di ripetere più volte l'ascolto e la possibilità di comprendere le numerose informazioni che il brano musicale ci trasmette.
2) Contrasto, una musica con forti contrasti dinamici , ritmici, strumentali fa emergere chiaramente le diverse strutture musicali e favorisce molteplici reazioni ed impressioni.
3) Metodo, nella scelta della musica bisogna tener conto del tipo di risposta che si vuole ottenere dai propri allievi perché ballare e ascoltare richiedono una musica diversa rispetto a disegnare e ascoltare.
4) Tradizione, è un fattore estremamente importante in quanto fa parte del vissuto e della vita dell'alunno ed è un mezzo sul quale fare leva per creare interesse e curiosità.
Di seguito troverete 3 attività atte a favorire la capacità di ascolto e concentrazione.