Sumeri, Babilonesi, Assiri, furono i principali popoli che abitarono la mezzaluna fertile per circa 2500 anni di storia.
Babilonia, Ur, Uruk, Ninive e Assur le loro città più importanti.
Le fonti musicali riguardanti la civiltà mesopotamica (letterarie, iconografiche, bassorilievi e reperti) ci indicano le tipologie di strumenti musicali utilizzati e classificabili in:
- strumenti a fiato: flauti (chiamati gi-bu ovvero "lunga canna"), trombe (curve o diritte) usate come segnali per l'esercito, clarinetti e oboi doppi rinvenuti nella tomba di Ur.
- strumenti a corda: lira, strumento principale della civiltà sumera spesso decorata in oro e argento come quella rinvenuta nella tomba di Ur; arpa arcuata e arpa angolare che va da quattro a sette corde, liuto (pantur ovvero "piccolo arco musicale").
In molti bassorilievi si notano piccolo formazioni orchestrali e la musica, eseguita da musicisti professionisti, era utilizzata per le cerimonie religiose, combattimenti e danze ma anche per feste e banchetti. Dallo studio delle arpe e delle corde si può dedurre l'uso di due scale musicali: quella pentatonica (secondo Sachs) o eptatonica (secondo Galpin). Importantissimo il rapporto della musica con il cosmo a cui era legata attraverso relazioni numeriche e astrali.
- strumenti a percussione: sonagli, campane di bronzo, cimbali e sistri. Usati anche piccoli e grandi tamburi.