egiziani - SEMPLICEMENTEMUSICA

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In circa 3000 anni di storia la civiltà egizia ha evoluto il discorso musicale da semplice pratica magico-religiosa in vera e propria arte con diverse caratteristiche e funzioni: dalla musica del popolo, a quella del tempio, a quella della corte.
Le fonti musicali riguardanti la civiltà egiziana purché ridotte (letterarie, iconografiche, bassorilievi e reperti) ci indicano le tipologie di strumenti musicali utilizzati:

- ANTICO REGNO (2850-2160 a.C.)
Fra gli strumenti a corda più importanti troviamo la grande arpa arcuata a 6/8 corde con la funzione di accompagnare cantori e suonatori. Per quanto riguarda gli strumenti a fiato troviamo il flauto diritto (costruito in canna di bambù e lungo 100/120 centimetri a 4/6 fori) e la tromba usata nel culto dei morti. Per gli strumenti a percussione: timpani e tamburi, clappers e sistri usati nel culto di Iside.
- MEDIO REGNO (2040-1650 a.C.)
In questo periodo si denota la comparsa di nuovi strumenti musicali soprattutto fra quelli a percussione.
- NUOVO REGNO (1550-1070 a.C.)
La grande arpa si arricchisce di nuove corde; si costruiscono arpe da spalla, arpe a mano e la ricurva arpa gigante suonata solo dai sacerdoti. Fra gli strumenti a fiato troviamo oboi doppi mentre per quelli a percussione tamburi a mano e cimbali.

Dai fori dei flauti e dalle corde delle arpe si pensa che il sistema musicale adottato dal popolo egiziano fosse di tipo pentatonico o eptatonico. Non risulta essere esistita una notazione musicale mentre vigeva la figura del direttore d'orchestra che attraverso la modifica della posizione delle mani e delle braccia determinava l'altezza dei suoni (chironomia).


"La musica sotto qualsivoglia suono o struttura si presenti non è altro che rumore senza significato finché non raggiunge una mente capace a riceverla"
Paul Hindemith


Semplicementemusica - © ottobre 2004 - creato e sviluppato da Stefano Rocchetti
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