Si pensa che i primi ritmi, prodotti battendo le mani, s’ispirassero ai battiti del cuore. Gli uomini iniziarono poi a creare melodie con la voce e, soprattutto, a imitare la natura: ascoltando il fischio del vento vibrare nell’aria idearono gli strumenti a fiato, consistenti in ossa di animali in cui soffiare dentro.
Allo stesso modo nacquero gli strumenti a percussione, i più antichi di tutti, in cui la cassa di risonanza poteva essere un tronco scavato o una zucca svuotata (che diventava un sonaglio inserendovi semi o sassolini).
Imitando e sfruttando la natura, l’uomo iniziò a fabbricare strumenti sempre più elaborati. Per esempio facendo piccoli fori sulle ossa degli uccelli, realizzò i primi flauti.
- 40.000 anni fa circa: comparsa dei primi oggetti musicali risalenti al Paleolitico Superiore quando l'homo sapiens sapiens comincia a forare conchiglie, utilizza falangi di renna come fischietti e costruisce rombi.
- 25.000 anni fa circa: costruzione dei primi flauti di osso bucati artificialmente.- 15.000 anni fa circa: primi archi e loro raffigurazioni pittografiche.
Ulteriori attività didattiche e laboratoriali sono state pubblicate negli atti della Scuola di Arcevia 2006 in cui il sottoscritto, insieme allo storico Giulio Ghidotti, ha condotto il laboratorio: "I suoni della storia. Sentire, leggere e comprendere musica e storia". Tema: ALLE ORIGINI DELLA MUSICA - SENTIRE LA PREISTORIA e nella rivista mensile di aggiornamento per docenti NGN - MARZO 2007